Verrà sostituito da Mauro Meli. La decisione fa seguito ai dissidi degli ultimi mesi tra il sovrintendente e il direttore musicale Riccardo Muti.
Il cda del Teatro alla Scala ha deciso per una risoluzione del rapporto con il sovrintendente Carlo Fontana che verrà sostituito nell'incarico dal Maestro Mauro Meli, attuale direttore della Divisione Teatro alla Scala. La decisione, che era nell'aria da tempo, fa seguito ai dissidi degli ultimi mesi tra lo stesso Fontana e il direttore musicale del teatro Riccardo Muti. Dissidi che la mediazione del sindaco Gabriele Albertini non è riuscita a risolvere.
Il cda della Fondazione ha anche deciso di istituire un comitato di controllo interno. Di questo faranno parte i consiglieri Vittorio Mincato e Carlo Secchi e il presidente del collegio sindacale Giovanni Cossiga. Lo scopo del comitato di controllo interno è quello di assistere il consiglio sul funzionamento delle procedure necessarie ad assicurare il controllo amministrativo e finanziario dell'attività della Fondazione.
Formalmente il contratto con Fontana scadeva a novembre, come per tutto il cda. I tentativi di 'risoluzione consensuale' del rapporto, già iniziati nell'estate del 2003, quando a Fontana venne offerto il ruolo di vicepresidente del Cda, sono falliti e lo stesso Fontana ancora pochi giorni fa aveva ribadito di non essere disponibile a una 'risoluzione consensuale'; solo l'altro giorno aveva declinato l'invito a partecipare alla commissione cultura in Comune. Resta da vedere quali saranno ora le prossime mosse dell'ormai ex sovrintendente.
Fontana è sempre stato difeso dai lavoratori del teatro che anche stamani davanti al Comune di Milano, dove era in corso il consiglio di amministrazione della Fondazione che gestisce il teatro, hanno intonato per protesta il 'Va pensiero'. Con loro i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil con lo slogan ''La Scala non è del Cda, ma di Milano e dei suoi cittadini e del mondo''. Per protestare contro la nomina di Mauro Meli i sindacati hanno inoltre annunciato scioperi ''su tutte le prime in programmazione, e di tutte le recite del dittico''.
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